COMUNICATO STAMPA
Roma, 9 Ottobre 2018
CONFAGRICOLTURA HA PRESENTATO IL CONCORSO
“COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE”.
L’ATTUAZIONE DEI PROGETTI VINCITORI DELL’EDIZIONE 2017
E IL NUOVO BANDO 2018
Sostenere l’agricoltura sociale, incoraggiando e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità e innovazione. Questo l’obiettivo di ”Coltiviamo agricoltura sociale”, il bando indetto da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza, con Intesa Sanpaolo e la partecipazione attiva della Rete Fattorie Sociali, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, giunto alla sua terza edizione.
A Roma presso la sede di Confagricoltura sono stati illustrati gli esiti dei progetti che hanno vinto l’edizione 2017. Tre i premiati: la cooperativa agricola Giuseppe Garibaldi di Roma, l’azienda agricola Vivaio Villanova di Foggia e l’azienda agricola sociale Capone di Macerata, che si è aggiudicata la sezione dedicata alle zone colpite dal terremoto. A ognuno è andato un assegno di 40 mila euro con il quale è stato realizzato il progetto, oltre ad una borsa di studio per la frequenza del Master in Agricoltura Sociale (MAS) che è alla terza edizione presso l’Università di Roma Tor Vergata.
E quest’anno si replica con altri 120 mila euro, messi a disposizione da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza – ha sottolineato il suo segretario nazionale Angelo Santori – insieme ai partner, che premieranno i tre migliori progetti presentati da imprenditori agricoli singoli o associati e cooperative sociali e che dovranno riguardare minori e giovani in situazione di disagio, anziani, disabili, immigrati che godono dello stato di rifugiato e richiedenti asilo.
Oltre al premio in denaro, anche quest’anno saranno destinate ai vincitori otto borse di studio per partecipare al ‘Master online in Agricoltura Sociale’ presso l’Università di Roma Tor Vergata, proprio perché – ha evidenziato il prof. Andrea De Dominicis – si punta molto sulla formazione per accompagnare le aziende associate nel percorso di acquisizione delle competenze necessarie per chi si occupa di agricoltura sociale.
I progetti che intendono partecipare al terzo bando dovranno riguardare minori e giovani in situazione di disagio sociale, anziani, disabili, immigrati dotati dello stato di rifugiati o richiedenti asilo e dovranno essere presentati entro il prossimo 15 ottobre. Ulteriori info www.coltiviamoagricolturasociale.it
“Il Gruppo Intesa Sanpaolo – ha dichiarato il suo direttore regionale Lazio-Sardegna-Sicilia, Pierluigi Monceri – per tradizione è sempre stato vicino all’agricoltura in tutte le sue manifestazioni, considerandolo un settore vitale dell’economia. Guardiamo con interesse alle iniziative agricole nel sociale e le favoriamo attraverso ‘Banca Prossima’ che è dedicata esclusivamente al mondo nonprofit; una banca pensata per partecipare alla crescita dell’ ‘economia del bene comune’”.
Il presidente della Rete delle Fattorie Sociali, Marco Berardo Di Stefano, è stato particolarmente colpito dalla valutazione che i colleghi irlandesi, incontrati durante un viaggio di studio, hanno dato sull’agricoltura sociale nel nostro Paese: è “brilliant”. “È vero, quelli realizzati sono progetti che ‘brillano’ sul territorio – ha detto -. E che brilleranno ancora di più se si varerà il marchio nazionale con i decreti attuativi della legge 141/15”.
“L’agricoltura sociale – ha sottolineato il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Alessandra Pesce – è l’emblema di un’agricoltura integra, non sfruttatrice ma generosa, in prima fila per la collettività”. Quindi ha sottolineato come i decreti attuativi della legge 141 siano in arrivo.
“L’agricoltura – ha concluso il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – è il contatto tra uomo e natura. E allora chi meglio dell’agricoltore può dar valore al sociale? È bello fare del bene, rendersi utile agli altri. L’agricoltura sociale declina i temi dell’inclusione, dell’aiuto, della vicinanza e della solidarietà”.
In Italia sono quasi 4 mila le realtà rurali che si occupano di portatori di handicap, rifugiati, detenuti, minori in comunità, anziani, dando lavoro a più di 35 mila addetti. Da Nord a Sud questo tipo di agricoltura viene declinata in diversi modi, che rispettano le esigenze sociali e del territorio, ma tutte con un denominatore comune: coinvolgere le “fasce deboli” della società all’interno di quanto stabilito dalla legge 141/2015 sull’agricoltura sociale, portando un beneficio reale all’intera società.
Questi i tre progetti che hanno vinto l’edizione 2017.
“Ti p’orto l’orto con l’ape che gira” della Cooperativa G. Garibaldi, Roma.
Il progetto nasce dall’esigenza di chiudere il ciclo produttivo della Cooperativa Sociale G. Garibaldi, attivando un punto vendita ambulante, attraverso il quale i giovani adulti con autismo severo della Cooperativa incontreranno al “mercato” la città, portando i frutti del proprio orto e se stessi tra la gente. L’Ape che gira diventa così un moltiplicatore di opportunità di incontro e quindi potenziale strumento abilitativo, oltre che un modo per sensibilizzare i cittadini sui disturbi dello spettro autistico.
“Essenzialmente vivaio” di “Vivai Villanova”, Foggia
Il progetto prevede l’avvio della coltivazione di piante aromatiche – officinali (rosmarino, timo, menta, lavanda) per la produzione di oli essenziali con l’inserimento lavorativo, inizialmente nella fase della produzione primaria, di persone con disagio sociale o disabilità. Il passo successivo comporta il loro inserimento nella fase della trasformazione, che culminerà nella costituzione di una nuova cooperativa, “Gli essenziali”, che vedrà tra i soci proprio le persone target del progetto.
“Ubuntu” di “Apicoltura Capone”, Pollenza in provincia di Macerata.(Premio riservato alle zone terremotate)
Il progetto (Ubuntu in africano sud-sahariano indica benevolenza verso il prossimo, forte senso di umanità) prevede l’inserimento di ragazzi fragili che soffrono di ritardo mentale e dello spettro autistico nelle attività aziendali, in particolare nell’apicoltura e nell’equitazione. L’obiettivo è quello di creare una rete di aziende, associazioni ed enti pubblici, per sviluppare idee, proposte e collaborazioni volte alla rinascita economica e allo sviluppo di servizi nelle zone duramente colpite dal terremoto
COMUNICATO STAMPA
Roma, 18 luglio 2018
CONFAGRICOLTURA: NUOVE OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE DEL SOCIALE
AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL CONCORSO
“COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE” E IL NUOVO BANDO “TESORI”, IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE SNAM
Incentivare l’agricoltura sociale per favorire e accompagnare lo sviluppo di attività imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità e innovazione. E’ questo l’obiettivo dei due bandi che saranno online il 23 luglio sulla piattaforma www.coltiviamoagricolturasociale.it istituiti da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza, con Intesa Sanpaolo, e da Fondazione Snam. In ambedue i casi è prevista la partecipazione attiva della Rete Fattorie Sociali e la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata.
I concorsi, a valenza nazionale, sono dedicati a imprenditori e cooperative agricole e sociali per sviluppare il potenziale dell’agricoltura nell’ambito sociale, con un occhio attento al rafforzamento e allo sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti e alla sperimentazione di nuovi attraverso la costruzione di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali.
Nello specifico i due concorsi sono così articolati:
“Coltiviamo Agricoltura Sociale”:
I progetti a valenza nazionale, che concorrono ai tre premi di 40.000 euro ciascuno più 8 borse di studio per la partecipazione al Master interdisciplinare sull’Agricoltura sociale, dovranno distinguersi per innovazione, capacità di risposta a criticità del territorio, esempi concreti di integrazione.
Dovranno riguardare i minori e i giovani in situazione di disagio sociale, gli anziani, i disabili e gli immigrati che godono dello stato di rifugiato e richiedenti asilo.
“Tesori” – TErre SOlidali in Reti Inclusive:
Il concorso si rivolge ad Enti del Terzo Settore, società benefit, imprese agricole sociali, enti pubblici e start-up innovative a vocazione sociale e ha l’obiettivo di realizzare progetti in grado di generare impatti positivi per i territori in termini di sviluppo locale e sostenibilità ambientale ed economica.
Per i vincitori è prevista la concessione di terreni di proprietà di Snam nei Comuni di Rimini, Palù e Ronco all’Adige in comodato d’uso gratuito per dieci anni, contributi in denaro, attività di mentoring e borse di studio per il Master on-line in Agricoltura Sociale organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata.
E’ possibile partecipare a entrambi i bandi. Tutte le informazioni sulla piattaforma Internet dedicata www.coltiviamoagricolturasociale.it
COMUNICATO STAMPA
Roma, 17 novembre 2017
CONFAGRICOLTURA , “COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE”: SI VOTA ON LINE.
Il 29 novembre è il termine ultimo per scegliere il miglior progetto del bando organizzato dall’Organizzazione agricola e Onlus Senior – l’Eta’ della Saggezza, in collaborazione con la Rete delle Fattorie Sociali, Intesa Sanpaolo e Università di Roma Tor Vergata
Il prossimo 29 novembre è l’ultimo giorno utile per votare on line i progetti che partecipano al bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, organizzato da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza, in collaborazione con Rete delle Fattorie Sociali, Intesa Sanpaolo, Università di Roma Tor Vergata, con l’obiettivo di incentivare l’agricoltura sociale favorendo e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità e innovazione.
Il concorso, alla sua seconda edizione, ha incrementato la dotazione finanziaria, aumentando il numero dei premi, che sono passati da uno a tre: ognuno da 40 mila euro per un totale di 120 mila (di cui uno destinato alle aree colpite dal terremoto). E poiché l’agricoltura ha bisogno di imprenditori sempre più specializzati e preparati, oltre al premio in denaro, saranno destinate ai vincitori tre borse di studio per partecipare al ‘Master di Agricoltura Sociale’ presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Cento i progetti presentati alla scadenza del 15 ottobre: 89 di carattere nazionale e 11 riguardanti le zone terremotate, provenienti da tutte le regioni d’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Con Lazio, Lombardia e Campania al vertice della classifica per maggior numero di progetti (rispettivamente con 14, 13 e 10). Molteplici gli ambiti presi in esame, che spaziano dall’inserimento di persone con disabilità, all’educazione ambientale e alimentare, fino alla salvaguardia della biodiversità.
I progetti presentati sono stati inseriti, in ordine alfabetico e corredati da un breve abstract e foto, sulla piattaforma internet dedicata www.coltiviamoagricolturasociale.it e in questi giorni possono essere votati dal pubblico. Per votare occorre registrarsi sulla piattaforma nella pagina iniziale, cliccare su “iscriviti”, compilare la griglia e inviare. Arriva quindi un link di verifica che, con clic, vi riporta in “home”. Qui, nella sezione “accedi” occorre confermare mail e password. A questo punto si può votare il progetto prescelto.
Le trenta proposte che avranno raccolto il maggior gradimento passeranno al vaglio di una commissione di esperti per la selezione definitiva. I progetti destinata alle zone colpite dal sisma andranno direttamente alla valutazione della commissione.
Entro la metà di dicembre si conosceranno i tre progetti vincitori, che dovranno essere realizzati entro ottobre 2018. L’importo dei premi sarà erogato in tre tranche; buona parte sarà messa a disposizione subito per consentire alle iniziative una rapida operatività.
“Lo scorso anno – ha ricordato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – è stata premiata la cooperativa sociale Barikamà, che ha saputo coniugare le capacità imprenditoriali di un gruppo di giovani africani ed i bisogni dei ragazzi con sindrome di Asperger. I componenti della coop producono nell’agro romano yogurt bio e di qualità, con il latte di Amatrice, che consegnano a domicilio ai consumatori in bici. Un esempio concreto di integrazione che siamo orgogliosi di aver contribuito a far crescere”.
“Crediamo molto nell’agricoltura sociale – ha rilevato il segretario nazionale della Onlus Senior–l’Età della Saggezza Angelo Santori – perché unisce etica e attività produttiva -. È un modello economico e sociale riconducibile a temi che ci stanno particolarmente a cuore: la solidarietà tra le generazioni, l’occupazione e l’assistenza socio sanitaria dei soggetti più deboli, la tutela dei diritti civili e l’inclusione sociale nelle zone rurali”.
Roma, 1 Agosto 2017
AL VIA IL CONCORSO “COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE”:
PREMI E BORSE DI STUDIO SENZA DIMENTICARE LE ZONE DEL SISMA
Confagricoltura e Onlus Senior – L’Età della Saggezza arricchiscono la dotazione finanziaria del concorso “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, giunto alla seconda edizione, e svolto ancora una volta in collaborazione con Rete delle Fattorie Sociali e Intesa Sanpaolo. I premi ai migliori progetti – che andranno presentati da imprenditori agricoli singoli o associati e cooperative sociali, anche attraverso partenariati con altre associazioni – da uno sono passati a tre (ognuno da 40 mila euro per un totale di 120 mila euro in palio).
L’obiettivo è quello di incentivare l’agricoltura sociale per favorire e accompagnare lo sviluppo di attività imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità e innovazione. Si vogliono affiancare gli imprenditori e le cooperative agricole e sociali per sviluppare le potenzialità dell’agricoltura nell’ambito sociale, con un occhio attento alle zone del sisma. L’agricoltura ha bisogno di imprenditori sempre più specializzati e preparati, per questo oltre al premio in denaro, saranno destinate ai vincitori tre borse di studio per partecipare al ‘Master di Agricoltura Sociale’ presso l’Università di Roma Tor Vergata.
I progetti che concorrono al premio “Coltiviamo Agricoltura Sociale”– che possono essere presentati sino al 15 ottobre 2017 – dovranno distinguersi per il carattere innovativo, per la capacità di rispondere a una criticità ben identificata del territorio, nonché per metodi di valutazione e di comunicazione appropriati. Dovranno riguardare i minori e i giovani in situazione di disagio sociale, gli anziani, i disabili e gli immigrati che godono dello stato di rifugiato e richiedenti asilo.
Sono tre le aree in cui si potranno sviluppare le proposte: potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti e sperimentazione di nuovi, costruzione di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali. Molteplici gli ambiti, che spaziano dall’inserimento di persone con disabilità, all’educazione ambientale e alimentare, fino alla salvaguardia della biodiversità.
Uno dei tre progetti premiati riguarderà esclusivamente le zone terremotate. Infatti per la sezione “Coltiviamo agricoltura sociale… per ricostruire” un’attenzione particolare sarà rivolta a coloro che, a causa del sisma, hanno perso la loro occupazione. L’agricoltura anche quella sociale può essere una valida risposta a tante esigenze senza trascurare l’aspetto reddituale d’impresa.
I progetti presentati verranno direttamente inseriti dagli interessati sulla piattaforma Internet dedicata www.coltiviamoagricolturasociale.it; saranno quindi votati dal pubblico attraverso il web. Le trenta proposte che avranno raccolto il maggior gradimento passeranno al vaglio di una commissione di esperti per la selezione definitiva. I tre progetti vincitori dovranno essere realizzati entro ottobre 2018.
L’importo dei premi di 40 mila Euro ciascuno, sarà erogato in tre tranche, buona parte sarà messa a disposizione subito per consentire alle iniziative una rapida operatività.
Massimo Fiorio, primo firmatario della legge sull’agricoltura sociale e vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera, ha accolto la notizia della seconda edizione del concorso con favore ed ha commentato: “Ho seguito questo progetto sin dall’inizio, quando era ancora in gestazione; ho potuto valutare direttamente la concretezza delle idee progettuali e la passione con cui Confagricoltura e la Onlus hanno supportato le iniziative. Apprezzo in particolare la sezione ‘Coltiviamo Agricoltura Sociale…per ricostruire”; anche così si dà un segnale di positività a realtà provate dal terremoto che lottano quotidianamente per ripristinare le condizioni di normalità”.
“Confagricoltura – ha osservato il presidente Massimiliano Giansanti – crede e sostiene questo nuovo modello di agricoltura, non solo produttrice di beni tradizionali, ma attenta ai bisogni dei più deboli; un’opportunità per integrare il concetto di welfare, non più solo assistenziale ma anche partecipato. È significativo l’aver voluto sollecitare iniziative di agricoltura sociale nelle zone terremotate; questo comparto può dare risposte importanti per rilanciare l’economia delle aree devastate, recependo i bisogni della collettività”.
“Lo scorso anno – ha quindi ricordato Giansanti – è stata premiata la cooperativa sociale Barikamà, che ha saputo coniugare le capacità imprenditoriali di un gruppo di giovani africani ed i bisogni dei ragazzi con sindrome di Asperger. I componenti della coop producono nell’agro romano yogurt bio e di qualità, con il latte di Amatrice, che consegnano a domicilio ai consumatori in bici. Un esempio concreto di integrazione che siamo orgogliosi di aver contribuito a far crescere”.
“La Onlus Senior L’età della Saggezza – ha spiegato il suo presidente Rodolfo Garbellini – è attiva da dieci anni e finanzia questa iniziativa con i fondi provenienti dalle scelte del 5 per Mille Irpef e da donazioni dirette”. “Crediamo molto nell’agricoltura sociale perché unisce etica e attività produttiva – ha rilevato il segretario nazionale della Onlus Senior Angelo Santori -. È un modello economico e sociale riconducibile a temi che ci stanno particolarmente a cuore: la solidarietà tra le generazioni, l’occupazione e l’assistenza socio sanitaria dei soggetti più deboli, la tutela dei diritti civili e l’inclusione sociale nelle zone rurali”.
“Anche l’Università di Roma Tor Vergata – ha dichiarato il direttore della ‘Scuola Istruzione a Distanza’ dell’Università Massimo Giannini – ha raccolto la sfida dell’agricoltura sociale istituendo un master interdisciplinare di I° livello giunto alla terza edizione, per il quale il premio prevede tre borse di studio per i vincitori”.
“Abbiamo deciso di essere partner di questa iniziativa di Confagricoltura come nella scorsa edizione perché abbiamo avuto modo di verificarne la concretezza e siamo convinti che inclusione sociale e sostenibilità ambientale siano essenziali per una corretta e moderna gestione economica delle imprese – ha evidenziato il responsabile Direzione Marketing Banca dei Territori Intesa Sanpaolo Andrea Lecce –. Condividiamo i contenuti del concorso anche perché il nostro Gruppo sta lanciando una grande piattaforma di welfare aziendale ed apprezziamo la scelta di attenzione verso le zone terremotate che, ancora una volta, vedono il settore primario fortemente provato”.
“Il bando – ha commentato il presidente di Rete Fattorie Sociali Marco Berardo Di Stefano – rappresenta una bella opportunità ed è stato ideato tenendo conto delle reali esigenze di chi vuole sviluppare attività di agricoltura sociale e vuole rappresentare un fattivo contributo a progetti particolarmente innovativi”.