OrtiChe

“Ho visto i migliori pollini al vento, cadere al cemento” Mannarino

Incontriamo sempre più spesso ragazze e ragazzi che non sanno trovare un posto per loro nella comunità, luoghi in cui sentirsi a casa e accolti, occasioni di crescita e di incontro; giovani che che si sentono straniere fuori dalle mura della loro cameretta, ma che hanno desiderio di fiorire e sbocciare.

Ascoltare le loro storie che si dispiegano tra timori, sogni, sofferenze, insuccessi e voglia di capire è l’impegno che gli educatori di Ortiche portano avanti nella ritmicità della zappa che rompe il terreno, nella delicatezza del porre il seme alla giusta profondità nel terreno, nella responsabilità di riconoscere un frutto maturo, nella fatica delle giornate calde d’estate e del freddo d’inverno.

Lavorare la terra per rigenerare il suolo che darà frutti, è il percorso in cui accompagniamo sia i ragazzi che la comunità territoriale affinchè sia pronta ad accoglierli. Desideriamo creare l’humus, il terreno fertile sul quale i pollini e semi possano cadere e mettere radici per sbocciare.

Il contesto agricolo, in cui ragazzi e ragazze si prendono cura di un appezzamento di orto e del verde circostante, che tiene i cancelli aperti alla comunità per creare occasioni di incontri e scambi è il luogo privilegiato in cui imparare, scoprire e conoscersi.