Coltiviamo la memoria

L’eredità storica culturale dell’agricoltura incontra l’Agricoltura Sociale offrendo modelli alternativi di welfare. La narrazione autobiografica occupa uno spazio importante quale intervento riabilitativo riferito al decadimento cognitivo nell’anziano, che, attraverso il richiamo di eventi della vita personale, rafforza l’identità e la storia individuale con grande beneficio in termini di benessere dei soggetti.
Il progetto “Coltiviamo la memoria” si rivolge ad over 80 anni che vivono in una casa di riposo per creare, grazie anche all’ambiente naturale o opportunamente preparato, in cui si svolgeranno gli incontri, occasioni di stimolo all’oralità, all’azione dialogica e al prendersi cura della memoria condividendo momenti o abitudini, ecc.. Senza dimenticare gli interventi mirati alla memoria a breve termine indispensabili al contrasto del decadimento cognitivo che ha subito un’accelerazione dopo la pandemia Covid.
Le attività e i laboratori potranno essere replicati per altri anziani o fragilità diverse. Nel giardino della memoria crescono i fiori della nostra tradizione: come recuperare attraverso l’autobiografia i tesori dei nostri saperi familiari, che vanno dalla micro storia all’alimentazione e ai valori comportamentali.
Le memorie saranno raccolte in un volume/diario e, attraverso un’opera di contestualizzazione, potranno aiutare le nuove generazioni a diventare portatrici di saperi pratici, arricchite di quell’umanità e del senso di solidarietà che si stanno perdendo.
Una mostra fotografica ed un video completeranno la missione fermando le emozioni e i momenti più significativi vissuti dagli anziani durante i laboratori.