Il progetto “Galeorto” nasce dallo stimolo fornito dalla legge sull’agricoltura sociale, ma soprattutto dalla illuminante enciclica di Papa Francesco “Laudato Si”, che coniuga la custodia del creato con il lavoro dei poveri e la loro promozione. Da due anni Laudato Si e Viale K collaborano con la Casa Circondariale di Ferrara, creando un orto interno alla cinta muraria, coltivato dai detenuti. Recentemente, anche grazie al contributo di Confagricoltura Ferrara, viene coltivato anche un appezzamento di circa 3 ha che circonda il carcere, detto “Intercinta”, messo a disposizione sempre dall’amministrazione carceraria. Le attività lavorative sono state svolte da detenuti attraverso progetti d’inserimento lavorativo. I risultati, anche educativi, che discendono da questa iniziativa, hanno soddisfatto ampiamente le aspettative: le richieste di farmaci depressivi e gli atti autolesivi, sono totalmente scomparsi nei partecipanti ai progetti. Alla luce di questi primi risultati, l’amministrazione carceraria intende coinvolgere nel progetto un numero sempre maggiore di detenuti.
I detenuti si danno all’agricoltura nel galeorto’
Nuove attività al carcere dell’Arginone. Il sottosegretario alla giustizia: “Puntiamo alla pena umana e rieducativa”, Estense.com, 14 settembre 2016 http://www.estense.com/?s=i+detenuti+si+danno+all%27agricoltura
L’INCHIESTA
In carcere. La Ginestra, i campi della libertà, Ferraraitalia.it, 17 Dic 2014 http://www.ferraraitalia.it/linchiesta-in-carcerela-ginestra-i-campi-dellalbella28988.html
L’INCHIESTA
In carcere. Viale K: “Il reinserimento umanizza la pena e fa risparmiare lo Stato”, Ferrara.italia.it, 18 Dic 2014
http://www.ferraraitalia.it/linchiesta-in-carcere-viale-k-da-sempre-laccoglienza-apoveri-e-tenuti-29270.html
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